FOMO o iperconnessione: la nuova patologia, causata dall’uso eccessivo dei social network

Avete mai fatto caso se non riuscite a staccare gli occhi e le mani dal cellulare nemmeno quando siete a tavola? Se al mattino, quando vi svegliate, la prima cosa che fate è controllare se ci sono notifiche su Facebook o sugli altri social? Se questi “sintomi” sono molto presenti e piuttosto frequenti nel corso di tutta la giornata, potreste essere affetti dalla nuova malattia del millennio: la FOMO.

Di che cosa si tratta? FOMO è l’acronimo inglese che sta per “Fear of Missing Out (paura di essere tagliati fuori) e consiste nel pensiero fisso di voler controllare cosa stanno facendo gli altri e se ci stanno escludendo da qualcosa.

La FOMO è strettamente connessa all’uso eccessivo dei social network, che permettono una condivisione a volte estrema di molti aspetti delle nostre vite: è stato lo studioso inglese Andrew Przbylski, dell’Università di Oxford, a dare una definizione a questo disturbo.

Secondo Przbylski, la FOMO si può sintetizzare in questi aspetti:

–          È la forza che guida l’uso dei social media

–          I suoi livelli sono più alti nei giovani e sono influenzati da circostanze sociali: bassi livelli di considerazione della propria vita coincidono con alti livelli di FOMO

–          È Più alta in chi spesso è distratto  e tra gli studenti che utilizzano i social media per le lezioni

Per scoprire se siete malati di Fomo potete eseguire il test, in lingua inglese all’indirizzo http://www.ratemyfomo.com rispondendo a poche e semplici domande (come ad esempio “quanto spesso controlli il cellulare durante il pranzo?”) o assegnando una definizione su una scala da “per niente vero” ad affermazioni come “divento ansioso quando non so cosa stanno facendo i miei amici su Facebook o su Twitter”.

Ma quali possono essere i consigli utili per disconnettersi?

1)      Disabilitare le notifiche

2)      Ricomprare la vecchia sveglia (anziché usare quella degli smartphone)

3)      Impostare la modalità aereo (spegnere contemporaneamente rete cellulare, Wi-Fi, radio FM e Bluetooth), soprattutto in momenti di svago come l’allenamento in palestra, un concerto, ecc …

4)      Trovare un equivalente nella vita reale: identificate il sito o l’app che vi piace di più o che usate più spesso e cercate un equivalente nella vita reale. Vi piace Instagram? Andate ad una mostra d’arte o di fotografia con un amico

5)      Indirizzatevi verso attività che non prevedano l’uso costante e spasmodico di computer o cellulari nelle vicinanze

6)      Prendetevi delle pause dal pc o dal cellulare, ad esempio quando andate a prendere un caffè in ufficio.

Negli Usa esistono già centri adibiti alla cura di queste dipendenze: si tratta di campeggi o soggiorni immersi nella natura dov’è rigorosamente vietato l’uso delle tecnologie on-line.

 

(Photo Credits: Google Images)